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NY: Olympus Fashion Week Primavera 2007 – Rassegna Sfilate #1

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Location Bryant Park, nel cuore pulsante di Manhattan, attori protagonisti gli stilisti, interpreti schiere di ancheggianti modelle. Gli altisonanti nomi del fashion internazionale spartiscono con perfetti sconosciuti dall’innegabile estro, ma (al momento) poca gloria, una passerella proiettata alle tendenze della prossima primavera/estate e la Grande Mela diventa la ribalta mondiale della moda per una intensa settimana.

La conclusione dell’ Olympus Fashion Week è tutt’altro che prevedibile e a scadenza semestrale il runway show in una miscela di misura ed eccessi, corsi e ricorsi, propone i diktat per la stagione ventura.
Per chi si fosse perso scene salienti e dettagli clou della kermesse, ecco il primo episodio di un condensato tratto dagli oltre 40.000 outfit proposti dai designer per una cifra record di 80 defilè.
Doveroso iniziare con i mostri sacri delle passerelle:

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Marc Jacobs
Niente eccessi per Marc Jacobs che porta in passerella una rivisitazione degli anni 20 per cappelli e acconciature dall’aria retrò e una collezione misurata con colori che non osano, ma vanno dal bianco ghiaccio alle sfumature del crema a contrasto con il nero ed il grigio silver con sprazzi oro per gli accessori. Unica concessione le ruches che impreziosiscono abiti e pantaloni dalle linee morbide.

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Oscar de la Renta
E’ già primavera per Oscar de la Renta e l’apertura del suo defilè lo esprime a gran voce: abiti e gonne dalle macro stampe floreali, dai volumi anni 50 e acconciature a tema ipercotonate. Ma non è il solo leit motiv della collezione:sulla passerella il bianco la fa da padrone su bikini a crochet tinta unita e sfondo ideale per un fiorire di papaveri rossi e blu su gioiose gonne balloon.

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DKNY
Che mondo sarebbe senza colore, sembra dire la collezione DKNY. Sembrano già in vacanza le donne proposte dalla griffe: bermuda, ampi pantaloni, gonne plissettate e abiti-baby doll a tinte fluo che paiono rubati al corredo notturno. Gli abiti oversize sono volutamente di una taglia in più, ma il segreto sta nelle proporzioni perfettamente calibrate. E poi mini trench color fragola e macro bag dai colori shocking. That’s fun!

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Diane von Furstenberg
Punta tutto sui wrap dress la collezione proposta da Diane Fon Furstenberg: abiti dalle caotiche fantasie che strizzano l’occhio agli anni ottanta sulle quali campeggia un tentatore serpente, chemisier a trapezio giallo limone, maniche a sbuffo e mini abiti dai corpetti stile impero. Un omaggio alla femminilità leziosa che non dispiace.

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Anna Sui
Stampe che sembrano preziosi ricami orientali e tessuti cuciti stile patchwork fanno coppia fissa con ampi cappelli da corsara e vistosi bijoux. Non si può certo parlare di minimalismo quando a sfilare sono modelle agghindate di tutto punto in un tripudio di fantasie che ricordano tappeti turchi e decori delle moschee. Impossibile individuare una palette cromatica in un defilè che abbraccia infinite tonalità, ma che elegge dettaglio must i leggings, vissuti e strappati ad arte che rievocano memorie punk.

Foto da: NyMag

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