La maggior parte delle aziende non si modellano all’unicità del cliente e l’esperienza che offrono è generalmente di tipo unidirezionale. Sono loro ad inventare un trend modellando i nostri gusti e (spesso) anche la nostra personalità.
Con le borse proposte dalla stilista Anya Hindmarch, invece, sia il produttore che il cliente partecipano alla creazione del prodotto. “Be a Bag“, questo il nome dell’inziativa, sfrutta un’idea semplice: personalizzare la borsa con la foto del committente. Una sorta di borsa feticcio che è diventata in pochi anni un cult per vips e persone comuni e che per averla è necessario pazientare oltre 4 mesi.
La moda è decollata quando Claudia Schiffer si fece stampare una sua fotografia da bambina sulla borsa. Una tendenza che è stata alimentata anche da altri personaggi famosi come Elton John, Sting, Boy George, Ivana Trump, Jerry Hall, Pedro Almod�var, la principessa Mafalda, Natalie Imbruglia, Valentino, … Molti l’hanno definita un’idea Kitsch, ma è pur vero che con “Be a Bag” Anya Hindmarch ha saputo tirarsi fuori dalla concorrenza spietata creando quella che gli esperti di marketing chiamano “innovazione di valore”: con una mossa strategica brillante, anzichè segmentare il mercato già esistente, ne ha creato uno nuovo.
Una cosa è certa: con Be a Bag porterete a tracolla una borsa che non è uguale a nessun’altra!
Da: Anya Hindmarch
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