Voleva creare qualcosa di rivoluzionario che avrebbe definito nuovi limiti creativi e nuovi standard per le sfilate di moda. E c’è riuscito. L’evento clou di questa edizione di Pitti Uomo è stato il party Diesel organizzato da Renzo Rosso: una sfilata/preview 2008, intitolata Liquid Space, che ha fuso alta tecnologia e realtà. Le aspettative erano altissime dato che in conferenza stampa era stata promessa un’esperienza sensoriale unica.
Renzo Rosso ha tenuto rigorosamente fede al titolo della collezione. Le modelle, tutte con caschetto ossigenato futuristico, hanno camminato sulla passerella accompagnate dai loro avatar, ologrammi trimidensionali di creature marine che interagivano con loro. Fra i capi proposti, molti minishorts e minigonne, in colori chiari e tessuti tecnici, e decolletées e stivaletti che strizzavano l’occhio agli anni ’80.
“Si tratta di un grande cambiamento – ha spiegato Renzo Rosso, presente sia in carne ed ossa che in versione “ologramma” -. Con questo sistema è possibile fare di tutto: trasformare modelli in orologi o pesci, farli sognare e muovere in un’ambientazione fantastica”. Con Diesel Liquid Space è stata prodotta la proiezione olografica di più ampie dimensioni mai realizzata, realizzato in collaborazione con la spagnola Dvein e la società di produzione multimediale Vizoo e riprodotta in streaming sul sito Diesel e live su You Tube, Alice e i cellulari TIM.
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